Il quadro normativo in materia di scarichi idrici e di tutela delle acque interne prevede che Provincia sia l’ente di riferimento per la normativa ambientale di tutti gli insediamenti di produzione beni e servizi, mentre ai Comuni rimangano le competenze per tutti gli scarichi che recapitano nelle fognature pubbliche e per le acque reflue domestiche.
La fase preliminare della consulenza è finalizzata alla verifica circa l'applicabilità della normativa vigente in materia di inquinamento idrico al progetto di intervento che si intende realizzare. Occorrerà distinguere quindi se l'insediamento generi scarichi solo di provenienza meteorica e di natura domestica, o anche di natura industriale.
Riguardo gli scarichi meteorici la rete di scarico interna deve essere sdoppiata, tenendo separate le acque bianche (meteoriche) dalle acque nere (domestiche e/o industriali).
Per scarico domestico si intendono le acque reflue provenienti da insediamenti residenziali e da servizi derivanti dal metabolismo umano e da attività domestiche; sono assimilate alle acque reflue domestiche quelle industriali che presentano caratteristiche qualitative equivalenti.
Le acque industriali si definiscono come non domestiche e non meteoriche, la domanda di autorizzazione sarà indirizzata alla Provincia se lo scarico avviene in acque superficiali o sul suolo, al Comune se in pubblica fognatura.