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Sicurezza degli edifici delle scuole italiane
Sicurezza degli edifici delle scuole italiane
Quasi il cinquanta per cento degli edifici scolastici in Italia non hanno i requisiti di sicurezza in materia anti incendio e sismica.Ritorna attuale il tema della sicurezza delle scuole italiane di ogni genere e grado sia pubbliche che private a pochi mesi dall’inizio dell’anno nuovo. Anno nuovo che avrebbe dovuto vedere la messa a norma dei tantissimi edifici scolastici che fino a dicembre 2017 non lo erano. Cosa che purtroppo non è avvenuta e che di fatto sancisce una situazione preoccupante che vede quasi il cinquanta per cento degli edifici scolastici presenti sul territorio italiano non ottemperare ai requisiti standard richiesti di sicurezza. In particolare, viene meno l’ottemperanza alle normative antincendio e sismiche nonostante vari episodi del passato abbiano dimostrato che esiste una reale emergenza a tal proposito. L’obiettivo delle istituzioni e la vera priorità fra le tante dovrebbe proprio riguardare la situazione degli edifici scolastici che devono essere luoghi sicuri per gli studenti, il corpo docente e per tutte le persone che transitano e frequentano ogni giorno i luoghi del sapere.
Il Ministero dell’Interno si era già espresso nel lontano agosto 1992 stilando il documento contenente le “Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica” dando cinque anni di tempo per mettere a norma gli edifici scolastici (il documento contiene linee guida sulla presenza di scale, impianti antincendio, prove di evacuazione, presenza di estintori, ecc.). Col Testo Unico sulla Sicurezza D.Lgs.81/2008 si legifera in materia di sicurezza per qualsiasi ambiente di lavoro, quindi anche le scuole. Col Decreto Ministeriale 10 marzo 1998, si fa un passo avanti con l’obbligatorietà da parte di tutte le aziende di stilare la valutazione dei rischi di incendio. Ma si deve arrivare al mese di maggio del 2016 per avere finalmente un decreto in materia relativo più nel dettaglio alle scuole non a norma. Entro la fine del 2016 tutti gli edifici scolastici avrebbero dovuto essere sistemati (articolo 4 comma 2 del DL n.244) Purtroppo però i fatti evidenziano che una proroga dopo l’altra non hanno consentito di sanare la situazione in modo tale da rendere sicuri i luoghi deputati all’apprendimento: le scuole.
Alla fine del 2016 il Decreto Legge Milleproroghe (DL 30 dicembre 2016, n. 244) rinvia all’anno seguente la messa a norma per l’adeguamento antincendio degli edifici scolastici. A partire dal 27 gennaio 2017, la Presidenza del Consiglio dei Ministri addirittura conferma “la struttura di missione per il coordinamento e impulso nell’attuazione di interventi di riqualificazione dell’edilizia scolastica” in essere fino alla scadenza del Governo in carica. Ci si immagina che la questione sia stata risolta e che i plessi scolastici siano stati trasformati in luoghi sicuri per tutti. Ma purtroppo non è così. Complici probabilmente i tanti cambiamenti politici, le lentezze burocratiche e i ritardi degli inizi lavori. Come poc’anzi scritto, quasi la metà degli edifici scolastici, non sono stati né riqualificati né tanto meno messi a norma sia in relazione sia agli incendi sia agli eventi sismici che negli ultimi anni sono stati piuttosto frequenti nel nostro paese.
La situazione attuale desta timori e forti preoccupazioni perché nonostante gli ultimi due governi abbiano destinato ingenti somme per il miglioramento delle scuole italiane con una grande attenzione a questa importante tematica, esiste un rischio concreto che le scuole non a norma vengano improvvisamente chiuse.
Ad oggi è una situazione piuttosto ingarbugliata: chi sono i responsabili? I dirigenti scolastici? Gli enti proprietari degli immobili? Chi deve dare delle risposte? Il Ministro dell’Istruzione? Il Ministero degli Interni ha voce in capitolo? Sanzioni o non sanzioni per chi ancora non ha messo in regola gli edifici scolastici? Scuole pubbliche o anche scuole private? Scuole dell'infanzia, primarie, medie, istituti superiori. Enti locali, Comuni. Regioni e Stato Italiano? Chi possiede o non possiede la SCIA Antincendio? Tanti interlocutori, migliaia di edifici scolastici in tutta Italia e soprattutto intere generazioni di bambini e giovani a rischio nelle ore dedicate allo studio e alla formazione della propria persona.
Il Ministero dell’Interno si era già espresso nel lontano agosto 1992 stilando il documento contenente le “Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica” dando cinque anni di tempo per mettere a norma gli edifici scolastici (il documento contiene linee guida sulla presenza di scale, impianti antincendio, prove di evacuazione, presenza di estintori, ecc.). Col Testo Unico sulla Sicurezza D.Lgs.81/2008 si legifera in materia di sicurezza per qualsiasi ambiente di lavoro, quindi anche le scuole. Col Decreto Ministeriale 10 marzo 1998, si fa un passo avanti con l’obbligatorietà da parte di tutte le aziende di stilare la valutazione dei rischi di incendio. Ma si deve arrivare al mese di maggio del 2016 per avere finalmente un decreto in materia relativo più nel dettaglio alle scuole non a norma. Entro la fine del 2016 tutti gli edifici scolastici avrebbero dovuto essere sistemati (articolo 4 comma 2 del DL n.244) Purtroppo però i fatti evidenziano che una proroga dopo l’altra non hanno consentito di sanare la situazione in modo tale da rendere sicuri i luoghi deputati all’apprendimento: le scuole.
Alla fine del 2016 il Decreto Legge Milleproroghe (DL 30 dicembre 2016, n. 244) rinvia all’anno seguente la messa a norma per l’adeguamento antincendio degli edifici scolastici. A partire dal 27 gennaio 2017, la Presidenza del Consiglio dei Ministri addirittura conferma “la struttura di missione per il coordinamento e impulso nell’attuazione di interventi di riqualificazione dell’edilizia scolastica” in essere fino alla scadenza del Governo in carica. Ci si immagina che la questione sia stata risolta e che i plessi scolastici siano stati trasformati in luoghi sicuri per tutti. Ma purtroppo non è così. Complici probabilmente i tanti cambiamenti politici, le lentezze burocratiche e i ritardi degli inizi lavori. Come poc’anzi scritto, quasi la metà degli edifici scolastici, non sono stati né riqualificati né tanto meno messi a norma sia in relazione sia agli incendi sia agli eventi sismici che negli ultimi anni sono stati piuttosto frequenti nel nostro paese.
La situazione attuale desta timori e forti preoccupazioni perché nonostante gli ultimi due governi abbiano destinato ingenti somme per il miglioramento delle scuole italiane con una grande attenzione a questa importante tematica, esiste un rischio concreto che le scuole non a norma vengano improvvisamente chiuse.
Ad oggi è una situazione piuttosto ingarbugliata: chi sono i responsabili? I dirigenti scolastici? Gli enti proprietari degli immobili? Chi deve dare delle risposte? Il Ministro dell’Istruzione? Il Ministero degli Interni ha voce in capitolo? Sanzioni o non sanzioni per chi ancora non ha messo in regola gli edifici scolastici? Scuole pubbliche o anche scuole private? Scuole dell'infanzia, primarie, medie, istituti superiori. Enti locali, Comuni. Regioni e Stato Italiano? Chi possiede o non possiede la SCIA Antincendio? Tanti interlocutori, migliaia di edifici scolastici in tutta Italia e soprattutto intere generazioni di bambini e giovani a rischio nelle ore dedicate allo studio e alla formazione della propria persona.
Prossimi Corsi di formazione
Le date dei corsi presenti nel calendario si intendono come definitive e confermate.
Per maggiori informazione la nostra segreteria è disponibile telefonicamente e attraverso email dal lunedi al venerdi dalle 8.30 alle 17.30.
Corso | Date | Orari | Addetto Antincendio | Rischio Medio (L2): Martedì 14 Gennaio 2025 | 9:00-18:00 | Aggiornamento Antincendio | (Agg.) Rischio Medio (L2): Martedì 14 Gennaio 2025 | 12:00-18:00 | Addetto Primo Soccorso | Giovedì 9 e Giovedì 16 Gennaio 2025 | 9:00-18:00 e 14:00-18:00 | Aggiornamento Primo Soccorso | Giovedì 16 Gennaio 2025 | 14:00-18:00 | RLS | Mercoledì: 05, 12, 19, 26 Marzo 2025 | 9:00-18:00 | Aggiornamento RLS | Agg. RLS (4 ore): Lunedì 10 Marzo 2025 | 9:00-13:00 | Preposto alla sicurezza | Mercoledì 5 Marzo 2025 | 9:00-18:00 | Dirigente per la sicurezza | Mercoledì 5 e 12 Marzo 2025 | 9:00-18:00 | Lavoratori | Aggiornamento Lavoratori: Lunedì 10 marzo 2025 | 9:00-16:00 |
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